Sotto il patrocinio dei Comuni di Portofino e di Portovenere
UN ITINERARIO UNICO
1 - PORTOFINO
Secondo Plinio il Vecchio il borgo di Portofino fu fondato durante l'Impero Romano col nome di Portus Delphini grazie alla grande popolazione di delfini presente ai tempi nel Golfo del Tigullio.
Fin dall'epoca longobarda nel territorio operavano i monaci dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio.
A partire dal 1229 il borgo diverrà parte integrante della Repubblica di Genova, così come l'intero territorio rapallese, ora sede della locale podesteria, divenendo quasi rifugio della marina mercantile genovese grazie al suo porto naturale.
Nel 1409, dopo il suo allontanamento da Genova, l'imperatore Carlo VI di Francia venderà il borgo a Firenze, ma saranno gli stessi fiorentini a restituire poi il territorio alla Repubblica Genovese.
Fino agli inizi del XIX secolo Portofino era uno sconosciuto villaggio di pescatori, marinai e contadini che vivevano di una economia basata sulla pesca, l’attività marinara e prodotti locali, così come altrettanto modesto si presentava l’insediamento umano formato da poche rudimentali case, disposte una accanto all’altra e quasi tutte caratterizzate da portici e fondi dove venivano riposte le attrezzature per la pesca. Durante la prima metà del novecento, se da un lato il borgo era sempre frequentato da illustri i personaggi come ad esempio il barone Von Mummche nel 1914 ospitò il Kaiser Guglielmo II nella sua abitazione, e il conte di Carnavon nobile inglese famoso anche per aver iniziato gli scavi che nel 1922portarono alla scoperta della tomba di Tuthankamon, dall’altro il comparto ricettivo e dei servizi si amplia, cosicchè negli anni trenta gli esercizi superano la cinquantina tra cui 26 tra alberghi, ristoranti, bar e tavole calde.
Durante la seconda Guerra mondiale il borgo viene invaso dai militari tedeschi e bombardato. A Guerra ultimata molte nobili famiglie abbandonano la località, ma dopo un’intensa opera di ricostruzione il borgo è di nuovo in grado di richiamare nuove forme di turismo. Curiosa e suggestiva è la storia di Villa Altachiara, splendida dimora che il conte Carnavon fece costruire nel 1874 per il figlio George Herbert, noto come Lord Carnavon, egittologo finanziatore di campagna archeologiche in Egitto che portarono alla scoperta della tomba di Tuthankamon. Secondo la leggenda la maledizione di Tuthankamon ricadrà su coloro che hanno violato il suo riposo. Lord Carnavon morì poco dopo per la puntura di un insetto, e presto Villa Altachiara divenne teatro di eventi funesti che si succedettero nel tempo fino ad arrivare alla morte della contessa Francesca Vacca Augusta che muore tragicamente precipitando in mare dalla scogliera.
"E non c'è niente di più bello dell'istante che precede il viaggio, l'istante in cui l'orizzonte del domani viene a renderci visita e raccontarci le sue promesse".
Milan Kundera
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2 - SANTA MARGHERITA
Di origine romana, fu devastata dai Longobardi nel641 e subì sino al X secolo numerose incursioni saracene.
Divisa nei due borghi di Corte e Pescino, divenne feudo della Famiglia Fieschi sino al 1229, quando fu sottomessa alla Repubblica di Genova e inglobata nella Podesteria di Rapallo.
Nel successivo Regno d’Italia, assunse l’attuale nome definitivo con un apposito Decreto Reale di Vittorio Emanuele II di Savoia.
Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel Mandamento di Rapallo del Circondario di Chiavari dell’allora provincia di Genova.
Nella seconda metà dell'Ottocento l’attraversamento della nascente linea ferroviaria tirrenica Ventimiglia-Roma e la costruzione delle nuove strade carrozzabili per Portofino e Rapallo rappresentarono lo slancio della nuova fortunata attività turistico-alberghiera che ancora oggi contraddistingue la cittadina levantina.
Iniziò il periodo d'oro che vide la costruzione di eleganti ville signorili e grandiosi alberghi frequentati da illustri personalità italiane e straniere dell'epoca, diventando nella seconda metà del secolo scorso una sempre più rinomata ed esclusiva località turistica.
“Il viaggio è una porta attraverso la quale si esce dalla realtà per entrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno.”
Guy de Maupassant
3 - RAPALLO
Posta in una zona fertile e strategicamente importante che le consentiva il controllo del golfo e della strada per il valico di Ruta, Rapallo ebbe da sempre un ruolo egemone sulle vicine località costiere; nel XVII secolo la sua giurisdizione si estendeva da Portofino a Zoagli, oltre che nell’entroterra per gran parte della media Fontanabuona.
Il borgo, di origine preromana (fu sede dei Liguri Tigulli), fra il X e l’XI secolo rientrò sotto il protettorato di Genova, di cui rimase sempre fedele alleato nelle lotte contro Pisani, Veneziani e Francesi.
Nel 1550, dopo il saccheggio e la distruzione dell’abitato ad opera del corsaro Dragut che ridusse in schiavitù numerosi abitanti, venne decisala costruzione del castello che costituì, con le fortificazioni di San Michele di Pagana, Santa Margherita Ligure, Paraggi e Portofino, il sistema difensivo del golfo.
Rapallo lega infine il suo nome ad importanti eventi storici: il Convegno delle forze alleate nel novembre1917 e la firma di due importanti trattati, dopo la prima guerra mondiale, quello tra il Regno d'Italia e il Regno di Jugoslavia il 7 novembre 1920, e quello tra la Repubblica di Weimar e l'Unione Sovietica il 16 aprile 1922.
"Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un'altra riva, e arriverò."
Cesare Pavese
4 - PORTO VENERE
Scritto anche Portovenere è il comune più piccolo della provincia di La Spezia.
Il paese di Porto Venere sorge all'estremità meridionale di una penisola, la quale, distaccandosi dalla frastagliata linea di costa della riviera ligure di levante , va a formare la sponda occidentale del golfo della Spezia, detto anche "golfo dei Poeti". Alla fine di questa penisola si trovano tre piccole isole: la Palmaria , il Tino il Tinetto; solo l'isola Palmaria, che sorge proprio di fronte al borgo di Portovenere al di là di uno stretto braccio di mare, è in piccola parte abitata.
Anche se le origini più antiche del borgo vengono fatte risalire al VI secolo a.C. e alla presenza dei popoli Liguri, le prime datazioni storiche di Portovenere risalgono a Claudio Tolomeo (150 d.C.) e all’itinerario Marittimo (Itinerarium Maritimum Imperatoris Antonini Augusti) dell'imperatore Antonino Pio del 161 d.C. nel quale il borgo viene definito come vicus (scalo) e poi castrum sito tra le località di Segesta Tigulliorum (l'odierna Sestri Levante) e Luni. Il nome latino del borgo (Veneris Portus) deriva dal tempio dedicato alla dea Venere Ericina, che sorgeva sul luogo stesso sul quale oggi è la chiesa di San Pietro. La dedica a Venere era probabilmente legata al fatto che, secondo il mito, la dea era nata dalla spuma del mare, abbondante proprio sotto quel promontorio.
Il borgo antichissimo (castrum vetus) già in epoca romana, e poi bizantina, sorgeva sull’odierno piazzale Spallanzani ed è oggi del tutto scomparso. I pochi reperti tardo romani rimasti consistono in una cisterna circolare sulla Punta di San Pietro e in alcune murature rinvenute sotto il piazzale Spallanzani e che si riferiscono al periodo Cristiano-monastico dei monaci di san Colombano , con l'antica chiesa paleocristiana(tuttora inclusa nella gotica chiesa di Sanpietro) dell'antica diocesi di Luni. Da semplice località di pescatori, alla metà del VI secolo Porto Venere divenne base navale della flotta bizantina.
"A quelli che giungono dal mare appare nel lido il Porto di Venere e qui nei colli che ammanta l’ulivo è fama che anche Minerva scordasse pertanta dolcezza Atene sua patria…"
Francesco Petrarca
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5 - NAVIGAZIONE DEL GOLFO
Aver raggiunto questi posti e osservarli dalla terraferma è solo metà del viaggio.
Prendiamoci il tempo di osservare e vivere il mare a piene emozioni, godiamo fino in fondo il nostro viaggio osservando da un palco privilegiato labellezza che sprigionano questi incantevoli posti, siamo i protagonisti delle nostre emozioni.
Il nostro raduno si concluderà con questa gita inbarca, esclusiva ed unica in navigazione nel Golfo dei Poeti che ha incantato poeti e scrittori.
Quindi signori, lasciamo i nostri destrieri a riposo nel Porto e godiamoci questi ultimi momenti dal mare nel mare!
"O Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è terminato; la nave ha superato ogni ostacolo, l'ambìto premio è conquistato; vicino è il porto, odo le campane, tutto il popolo esulta, mentre gli occhi seguono l'invitto scafo, la nave arcigna e intrepida."
Walt Whitman
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SABATO 2 APRILE
Dalle ore 15:00
Arrivo libero Hotel Excelsior Palace Rapallo (GE)
Ore 19:45
Aperitivo di Benvenuto Hotel Excelsior Palace
Ore 20:30
Briefing
Ore 20:45
Cena in Hotel
DOMENICA 3 APRILE
Gruppo "A"
Ore 08:15
Ritrovo parcheggio di Paraggi gruppo "A" (riservato)
Ore 08:25
Partenza gruppo "A" da Paraggi
Ore 08:30
Parcheggio vetture in piazza a Portofino
Ore 08:55
Tutti in vettura!
Ore 09:00
Partenza gruppo "A" da Portofino verso Paraggi
Gruppo "B"
Ore 08:45
Ritrovo parcheggio di Paraggi gruppo "B" (riservato)
Ore 08:55
Partenza gruppo "B" da Paraggi
Ore 09:05
Parcheggio vetture in piazza a Portofino
Ore 09:30
Tutti in vettura!
Ore 09:35
Partenza gruppo "B" da Portofino verso Paraggi
Ore 09:50
Raggruppamento e ripartenza gruppi "A" e "B" assieme!
Ore 10:00 - 12:30
Percorso su SS1 Aurelia e litoranea 5 Terre.
Ore 13:00
Arrivo Porto Venere e parcheggio vetture nelle zone riservate. Ore 13:30
Pranzo c/o Osteria 3 Torri a Porto Venere.
Ore 15:45
Ritrovo su Calata Doria per giro esclusivo in nave.
Ore 16:00
Partenza della nave.
Ore 18:00
Rientro a Porto Venere dal mare!
Ore 18:15
Saluti e rientro a casa, fine raduno!
Pernottamento 2 Aprile
(Fuori evento)
Camera Superior singola 148,50€
Camera Superior doppia 170,50€
Camera Exclusive singola 209€
Camera Exclusive doppia 236,5€
Aperitivo di benvenuto e cena 75,90€
Garage al coperto 20€
Posto auto sul piazzale gratuito (non prenotabile)
Tassa di soggiorno 4€ a persona a notte
Il pranzo a Porto Venere
Menu
Zuppa di muscoli
Insalata di polpo con patate
Frittelle di baccalà
Acciughe marinate
Risotto gamberi e zucchine
Mezze maniche al sugo di muscoli
Filetto di orata al forno con patate,pomodorini, capperi e olive
COSTI DI ISCRIZIONE
Quota Iscrizione
"Coupè e Spider Meeting 2022"
Domenica 3 aprile
105 € Per Persona
COVID POLICY
Si ricorda ai partecipanti che l'iscrizione al raduno comporta l'accettazione di tutte le
normative anti COVID19 in vigore alla data dell'evento
ISCRIZIONI
La Partecipazione è su invito e riservata ad un numero limitato di
15 vetture per modello, 45 vetture complessive.
INFORMAZIONI EVENTO